XXIII BIO

XXIII BIO è un Valdobbiadene Docg ottenuto da un vigneto condotto a regime interamente biologico, nella microarea di produzione “Ai Boschi”. Un contesto ambientale unico, dove i boschi si alternano ai vigneti, arricchito dal passaggio del sentiero escursionistico detto “di Papa Giovanni XXIII”, in quanto era l’itinerario che il cardinale Angelo Roncalli, il futuro “Papa Buono”, amava percorrere negli anni tra il 1953 e il 1958, durante i suoi periodi di vacanza in questa zona.

La vigna di 5,7 ettari è di recente introduzione nel nostro schedario viticolo ed essendo da molto tempo convertita a regime di produzione biologico, abbiamo deciso di mantenerne la certificazione fino a prodotto finito, per assecondare le esigenze dei clienti sensibili a questo tipo di tematica. Tutto ciò è stato facilmente raggiungibile grazie alla nostra usuale filosofia di produzione poco invasiva in cantina, con qualche lieve adattamento per assecondare e far esprimere al meglio le caratteristiche di questo terroir unico.

Il suolo principale di questa vigna appartiene a pieno titolo alla categoria dei “Feletti”, che presentano un’accentuata evoluzione pedogenetica evidenziata dai colori fortemente arrossati (dovuti alla presenza di ferro, di qui il nome: “Feletti”), dalla rimozione dei carbonati, dalla tessitura argillosa e dalla reazione moderatamente neutro-acida. La disponibilità idrica della pianta risulta direttamente correlata agli elevati contenuti di materiale a tessitura argillosa, a cui si sommano oltretutto le ridotte perdite per ruscellamento grazie alle dolci pendenze. L’altitudine media si attesta attorno ai 250 m s.l.m.

La peculiarità di questa microarea è che, grazie all’esposizione totalmente verso est, gode di sbalzi termici notevoli e di temperature più fresche rispetto alla media di zona (che tendenzialmente sarebbe tra le più calde e comporterebbe quindi note di frutta matura, vegetali e spezie). Per questo motivo, accanto alle caratteristiche date dal suolo tipo “Feletto”, con pH sub-acido, dove le radici possono andare in profondità senza praticamente mai subire stress idrici, si hanno anche le caratteristiche di eleganza date dai notevoli sbalzi termici: il tutto si traduce in un vino dalla spiccata pienezza gustativa e sapidità, che mantiene una non comune finezza.

Ciò è volutamente esaltato con una metodologia di produzione leggermente diversa dal resto della nostra gamma. I vini base di tale vigna, infatti, tendenzialmente molto freddi ed introversi, vengono lasciati a maturare per circa un anno sulle fecce nobili di prima fermentazione prima di essere illimpiditi e spumantizzati a più di un anno dalla vendemmia; lo spumante, una volta refrigerato, viene anch’esso lasciato in permanenza sulle proprie fecce per un lungo periodo prima della messa in bottiglia: ciò comporta un arricchimento derivante dalla lisi del lievito, che va a far breccia sulla voluminosità che tale area tende a dare, assecondandola.

XXIII Bio profuma di uva spina bianca matura, fiori primaverili e agrumi. Grazie alle lunghe permanenze sulle fecce nobili, presenta un bouquet aromatico che si arricchisce di note di pasticceria e panetteria. Un delicato riferimento minerale ne sottolinea l’intrigante complessità, ricca di note saline e di freschi sentori agrumati. Poliedrico, accompagna con successo ostriche e crostacei, le pietanze delle cucine etniche, le carni bianche, i salumi e i formaggi giovani e di media stagionatura.

Si consiglia di servire a 6-8 °C.