€28.00
Cartizze
Dry
Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG
Terroir (clicca qui)
Vertice qualitativo e sintesi del Valdobbiadene Docg, il Cartizze di Andreola proviene dall’omonima ed esclusiva area disciplinata fin dal 1969: un “pentagono d’oro” i cui pochi ettari di vigneto sono stati selezionati per la perfetta combinazione tra microclima dolce e terreni molto antichi.
Trattandosi di una realtà produttiva storica e ricercata, la frammentazione della proprietà media è molto elevata (0,2 ettari). Nel nostro specifico caso, le uve che riusciamo a reperire grazie a storici rapporti con fidati conferitori provengono da una delle più esclusive e vocate località che all’interno dell’areale di Cartizze viene denominata “Cartizze Alto”.
I vigneti di questa microarea sono tutti disposti con filari a girappoggio rispetto alla linea di massima pendenza, a confermare l’antica attenzione per la conservazione della morfologia del suolo e per il controllo dell’erosione dovuta allo scorrimento superficiale dell’acqua.
La sottozona denominata “Cartizze Alto” si sviluppa in corrispondenza della dorsale a substrato calcarenitico; le pendenze risultano elevate ed i suoli si presentano con media tessitura e sottile profondità, originatisi su marne e arenarie. Dove affiora il substrato marnoso la tessitura diventa più fine favorendo condizioni di miglior tenuta idrica.
La perfetta esposizione a Sud del versante e la sua uniforme pendenza compensano da un punto di vista climatico l’effetto “alta collina” che già comincia a farsi sentire.
In questo areale le temperature si mantengono miti e costanti, infatti i picchi di massima e di minima sono rispettivamente leggermente inferiori e superiori alla media di denominazione.
Tutto ciò si traduce in suoli e microclima esclusivi, che possiedono i requisiti per ottenere spumanti di alto lignaggio e grande finezza.
Note di degustazione (clicca qui)
I contenuti di precursori aromatici si posizionano su valori medio alti, in particolar modo i composti legati alle note più calde (norisoprenoidi). Tra i monoterpeni spiccano i contenuti in linalolo, aroma riconducibile a sentori floreali nei vini. I vini base di quest’area si sono da sempre distinti per intensità ed eleganza olfattiva, con sentori di pesca, pera e albicocca, fiori bianchi e talvolta, nelle annate più calde, qualche nota tropicale. Il perlage fitto e sottile sale energicamente a creare una candida e cremosa schiuma sopra l’elegante giallo chiaro del vino, i cui riflessi tendono al verde tenue. Sentori di buccia e canditi di cedro e limone, poi fiore d’acacia, mela e pesca creano un bouquet affascinante.
Il sorso è intenso, diretto e deciso, carezzevole e appagante. Dolcezza e sapidità, energia e piacere sono i colori di questo prezioso affresco territoriale. Accompagna egregiamente ogni dessert.
Si consiglia di servire a 6-8 °C.
Vitigno | 100% Glera |
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Altimetria | 300 m.s.l.m. |
Sistema di allevamento | Cappuccina modificato |
Densità di impianto | 3500 ceppi per ettaro |
Produzione per ettaro | 120 q/ha |
Vinificazione | In bianco con pressatura soffice |
Fermentazione primaria | Flottazione e fermentazione a temperatura controllata |
Affinamento della base in vasche di acciaio | Almeno 6 mesi |
Presa di spuma | 30–40 giorni |
Metodo spumantizzazione | Rifermentazione in grandi recipienti “Metodo Charmat” |
Affinamento in bottiglia | 1-3 mesi |
Gradazione alcolica | 11,5% vol. |
Residuo zuccherino | 26 g/l |
Formati disponibili | 0,75l |